Condizioni generali

PREMESSA:
Da parte nostra ci impegniamo ad eseguire i lavori a noi assegnati secondo le
regole dell’arte, con professionalità ed esperienza acquisita in decenni di
attività, ma è altresì importante che il nostro manufatto possa venir ideato e
costruito seguendo importanti regole così da poterlo garantire.
A tal proposito qui di seguito accenniamo ad importanti regole e condizioni
che non vogliono essere una imposizione vincolante ma piuttosto dei consigli
che, se ben eseguiti, permetteranno di ottenere un manufatto di qualità.
CONDIZIONI GENERALI
 Il cantiere dovrebbe essere accessibile con automezzi di almeno 18 Tonn. (2 assi) e
senza limitazioni di peso, eventuali difficoltà possono esserci segnalate così da
predisporci diversamente.
 Disponibilità di un’area di cantiere per tutta la durata dei lavori di circa 30mq (dim.
4m x 8m) per poter installare i nostri macchinari e per il deposito dei materiali.
 Acqua e corrente elettrica 220V devono essere presenti in cantiere o nelle
immediate vicinanze.
Serramenti (soprattutto se in alluminio), pareti di gesso, apparecchi sanitari ed altri
accessori dovrebbero es
Inoltre, per evitare l’insorgenza di fessurazioni, raccomandiamo di prestare la
massima attenzione alle seguenti 3 posizioni:

  1. La posa delle piastrelle non deve mai avvenire prima della messa in esercizio
    dell’impianto di riscaldamento, operazione che deve essere eseguita secondo la
    procedura standard conosciuta dagli installatori del riscaldamento.
    Sarebbe opportuno redarre un rapporto di collaudo a prova futura-memoria.
  2. Isolazioni morbide con deformazione dF-dC di 3-5mm sono un cattivo supporto per il betoncino e possono causare cedimenti del pavimento, soprattutto se conspessori elevati.Non di meno bisogna tener conto dello spessore minimo del sottofondo che come ben specificato nelle norme SIA prevede un ricoprimento superiore del tubo serpentina di 65/70mm.
  3.  Se è prevista la posa di pavimenti pregiati e delicati quali marmo o simili è
    importante informarci per tempo ed indicarlo nell’apposito spazio riservato alle
    osservazioni in quanto l’esecuzione del sottofondo dovrà eseguirsi con accorgimenti
    particolari quali il rispetto scrupoloso degli spessori minimi, la verifica della
    disposizione dei giunti, la predisposizione di un’armatura anche doppia (rete,
    fibermesch o fibre d’acciaio ed eventuali tondini in acciaio predisposti)
    CEMENTI O ADDITIVI A RAPIDA O RAPIDISSIMA ESSICCAZIONE
    Con l’impiego di cementi speciali a rapida essiccazione o additivi aventi il medesimo
    scopo vi rendiamo attenti che:
    – la nostra lisciatura viene eseguita senza aggiunta di acqua per ordinanza dei produttori
    di questi materiali, ne consegue che la superficie potrà risultare porosa (migliore
    traspirazione), di conseguenza non potremo accettare reclamazioni o rivendicazioni per
    l’esecuzione di ulteriori trattamenti tipo pianoline di livellamento a causa di questa
    porosità.
    Non possiamo garantire l’efficacia di questi prodotti nei seguenti casi:
     con temperature inferiori ai 5°C (periodo invernale);
     in caso di pioggia, quando la sabbia fornita contiene già una percentuale d’acqua
    troppo elevata;
     in presenza di inerti leggeri tipo argilla espansa che trattengono l’umidità,
    eventualmente bisogna prevedere l’impiego di inerte leggero di altro tipo quale
    sugherolite, sfere di polistirolo od altro a basso assorbimento di acqua.
    Inoltre un pavimento eseguito con cementi o additivi a rapida essicazione:
     non deve assolutamente venir coperto con teli di plastica o quant’altro che
    impedisca l’evaporazione. Nemmeno per la protezione del pavimento durante
    l’esecuzione di lavori successivi (es. intonaci);
     i locali devono essere leggermente arieggiati in maniera costante (esclusa una
    forte corrente d’aria come escluso deve essere l’ermeticità dei locali) e nei periodi
    invernali si dovrebbe aiutare l’essiccamento con l’impiego di apparecchi riscaldanti.
    Delibera aggiornata 27.04.2013 04/03/2014 – pag. 2/4
    LISCIATURA E PLANARITA’
     La lisciatura supplementare di betoncini alti a ricevere pavimenti di materiale
    sintentico, linoleum e piastrelle di grande formato è a carico del committente, in
    quanto la finitura a norme SIA non prevede ulteriori trattamenti.
    Per ciò che riguarda la planarità valgono comunque le Norme SIA 118 – 251, 252 e 414
    inerenti la formazione di sottofondi, pavimenti in cemento e tolleranze negli edifici.
     Eventuali irregolarità o difetti del betoncino devono venir segnalate per
    tempo.
    Non possiamo accettare deduzioni per riparazioni effettuate da altri artigiani (cfr.
    Norme SIA 118 art. 169) se non prima di essere almeno stati avvisati per una
    constatazione dei fatti e per una eventuale possibilità di rimediare a nostre spese
    se ciò si rendesse necessario.
    PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER CAPPE ANCORATE (tetti, terrazze, portici)
     Per poter garantire il nostro betoncino ed il rivestimento ceramico da efflorescenze
    e dall’azione del gelo è indispensabile far posare uno strato impermeabile sopra
    alla superficie della cappa essiccata, atto ad evitare infiltrazioni di acqua, per
    esempio con resine impermeabili o membrane liquide atte a ricevere rivestimenti.
    La nostra ditta esegue lavori di impermeabilizzazione con resine, vogliate eventualmente
    contattarci per un’offerta.
    Queste cappe sono vincolate dalla norma SIA 252, la quale richiede qualità
    superiori in particolare per quel che riguarda la resistenza allo strappo ed alla
    compressione, è quindi importante discutere preventivamente con il progettista a
    tal riguardo onde prevedere tutti gli accorgimenti necessari allo scopo.
    In particolare, diverse ditte che applicano resine impermeabili sono molto esigenti
    e verificano con prove di laboratorio queste resistenze. In questo caso
    necessitiamo di informazioni dettagliate per procedere, seppur con costi
    maggiorati, ad eseguire le nostre cappe mediante fresatura della soletta,
    ancoraggio della cappa con resine bicomponenti, vibratura del massetto, impiego
    di additivi, impermeabilizzanti, post-trattamenti, impiego di fibre metalliche per
    spessori superiori ai 5 cm, così da rispondere perfettamente alla normativa SIA
    252.
    CONDIZIONI RELATIVE ALL’OFFERTA
     Se non specificato diversamente il prezzo dell’offerta si intende: I.V.A. 8% esclusa
    e validità 6 mesi.
     Se vi fosse la necessità ad eseguire un secondo intervento a distanza di tempo dal
    primo, è da prevedere almeno l’onere per la re-installazione dell’impianto di
    cantiere di circa Fr. 350,– previo comunque accordo con D.L. o la committenza.
     Prima dell’inizio dei lavori sarebbe interessante entrare in possesso dei piani
    relativi l’oggetto con le indicazioni precise dei giunti di dilatazione e delle quote da
    rispettare.
    Questo per evitare possibili incomprensioni e malintesi, per poter verificare in anticipo
    eventuali problematiche (in particolare spessori minimi, disposizione dei giunti
    ottimale e formazione di risparmi) ed in seguito per allestire la liquidazione.
    CONFERMA E PROGRAMMA LAVORI
    Delibera aggiornata 27.04.2013 04/03/2014 – pag. 3/4
     La delibera dei lavori deve essere confermata per iscritto, mediante ritorno della
    presente firmata, precisando la data di inizio e segnalando eventuali osservazioni.
    Anche in presenza di un contratto d’appalto le presenti condizioni devono esserne prese
    in considerazione, se non altro per la buona riuscita di questi particolari lavori.
    La conferma dei lavori deve pervenirci per tempo, di norma almeno un mese prima dalla
    data d’inizio presumibile.